aglio di voghiera

Nella terra dell’oro bianco

pesca delta po ferrara

La pesca nei dintorni di Voghiera Ferrara

I pescatori che soggiornano presso il Bed & Breakfast Il Guado, possono trovare nei territori circostanti alcuni laghi particolarmente interessanti per quanto riguarda la pesca con le tecniche del carpfishing e dello spinning:

Voghiera: si trova uno specchio d’acqua dolce, “Al laghetto”

Portomaggiore: Oasi La trave http://www.agriturismotrava.it/ e i 2 laghi http://www.duelaghi.it/gite-in-barca-ferrara_16c141.html

Ostellato: Anse Valli di Ostellato ,Circolo Lago Gattola

ferrara sotto le stelle

Ferrara Sotto le Stelle 2015

L’appuntamento estivo di Ferrara con la musica.

Uno degli eventi più famosi e importanti che ospita la città di Ferrara è il festival di concerti estivi organizzato da Arci Ferrara, che quest’anno, 2015, raggiunge il 20 anno di programmazione.

Nasce nel 1996 Ferrara Sotto le Stelle e da allora ogni anno la suggestiva immagine del palcoscenico all’ombra del Castello Estense, in Piazza del Castello, fa da cornice ad uno dei festival di musica contemporanea e indipendente unico in Italia.

In questi anni il Festival di Ferrara si è imposto per aver saputo presentare sul palcoscenico nomi prestigiosi sì, ma la vera novità è stata contrapporli a giovani autori talentuosi sconosciuti.
Ed ecco trovato il giusto mix di intrattenimento:
spettacoli consolidati che si alternano a performance inedite.

Il risultato? Uno spaccato musicale estremamente variegato.

Alcuni dei nomi più noti che negli anni hanno calcato il palcoscenico di Ferrara Sotto le Stelle

Per il tema Classic rock: John Cale, Lou Reed & Laurie Anderson, Mark LaneganP, David Byrne, PJ Harvey, Skunk Anansie, Paul Weller, Bob Dylan, King Crimsonatti Smith.

Per il tema Rock: Radiohead, Sonic Youth, Franz Ferdinand, Arctic Monkeys, Interpol, Arcade Fire, Belle & Sebastian, Air, Antony and the Johnsons, Beck, Sigur Rós, Kasabian, Editors, Bloc Party, Cat Power, Damien Rice, Eels, Pixies, Wilco, Babyshambles, Kings of Convenience, The National.

Per il tema Indie Rock: Bon Iver, Low, Blonde Redhead, Bright Eyes, Emiliana Torrini, The Coral, Xiu Xiu, The Raconteurs, dEUS, The Notwist, Yo La Tengo, White Lies, TV On The Radio, Animal Collective, Mercury Rev, Tortoise, Lambchop, Múm, Black Heart Procession, Piano Magic, Scott Matthew, Sufjan Stevens, The Vaccines, The Black Angels, FUN.

Per il tema Nuovo Rock Italiano: Baustelle, Subsonica, CSI, Le Luci Della Centrale Elettrica, Cristina Donà, Marlene Kuntz, Afterhours, Verdena, Giardini di Mirò, Massimo Volume.

Per il tema Cantautori e Compositori Italiani: Nicola Piovani, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Gianmaria Testa, Ivano Fossati, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Franco Battiato, Stefano Bollani, Carmen Consoli, Giovanni Allevi.

Per il tema Contemporanea & Avantgarde: Philip Glass, Michael Nyman, Kraftwerk, Ryuichi Sakamoto, Jan Garbarek, Charlie Haden, Arto Linsay, Alexander Balanescu, Ludovico Einaudi, Kronos Quartet.

Per il tema World music: Caetano Veloso, Goran Bregovic, Cesaria Evora, “Buena Vista Social Club” feat. Ibrahim Ferrer, Ruben Gonzales e Omara Portuondo, Mercedes Sosa, Amadou & Mariam, Kocani Orkestar, Oi Va Voi, Klezmatics.

Due nomi che calcheranno il palcoscenico di Ferrara Sotto le Stelle durante questa edizione:

George Ezra

Save the date: Martedì 21 luglio 2015
Location: Cortile Castello Estense Ferrara
Ticket: 15€

Tra le star più attese dell’edizione 2015, spicca il nome di un giovane cantautore classe 1993, proveniente dal Regno Unito e pronto ad esibirsi sul palcoscenico di Ferrara Sotto le Stelle.

George Ezra ha ottenuto la prima messa in onda su Radio 1 delle canzoni Did you hear the rain? e Budapest nel tardo 2013.
In seguito a settembre dello stesso anno ha pubblicato il suo primo Extended Play dal titolo Did You Hear the Rain?.

Nel gennaio 2014 si classifica quinto nella top list stilata dalla BBC “Sound of…2014″ .

George Ezra, grazie al suo primo EP Did You Hear the Rain ha debuttato nelle classifiche italiane al novantesimo posto, per poi salire sino all’undicesima posizione dei brani più scaricati.
Il singolo Budapest è invece salito sino alla sesta posizione in Italia ed è stato certificato triplo disco di platino.

George Ezra pubblica l’album di debutto è Wanted on Voyage, il 30 giugno 2014, da cui trarrà le sue esibizioni durante il Festival Musicale di Ferrara.

Vedi qui il video di Budapest.

Verdena |+ Iosonouncane

Save the date: mercoledì 15 luglio 2015, ore 20.30
Location: Piazza Castello
Ticket: 13€
Altro gruppo musicale questa volta tutto italiano che si esibirà sul palcoscenico ferrarese sono il gruppo bergamasco de I Verdena,  formati ad Albino a metà degli anni ‘80.
Il gruppo è composto dai fratelli Ferrari, Alberto (voce, chitarra) e Luca (batteria).
Nel 1996 si unisce alla band la bassista Roberta Sammarelli.
Nel luglio del 1997 iniziano a suonare dal vivo.
Da allora per i Verdena è tutta una escalation di successi e conferme.
Una testimonianza importante di quanto Ferrara Sotto le Stelle sia un Festival “porta fortuna” è presente nella riedizione del disco in formato ‘Deluxe’ del documentario del tour “Wow” , con spezzoni del bellissimo concerto nella cornice di Piazza Castello a Ferrara (video)
Il sesto e ultimo lavoro in studio dei Verdena si intitola “Endkadenz” un lavoro diviso in due volumi la cui prima parte è uscita il 27 Gennaio 2015 e che presenteranno durante Ferrara Sotto le Stelle.
Questi e molti altri i nomi che animeranno le notti del Festival Musicale della città di Ferrara edizione 2015, che andrà in scena dai primo di giugno a fine luglio e come ogni anno, vi sconsigliamo di perderlo!

 

 

 

La magia di Ferrara

Castello Estense

Ferrara è una città pigra.

Meravigliosa e con mille ricchezze, storia ed idee…..ma pigra…. che si pavoneggia della sua incredibile bellezza pur senza troppi sforzi nel mantenerla; se dovessi descriverla come un essere umano, la paragonerei ad una di quelle ragazze che nulla fanno e nulla devono fare per apparire nella loro immensa bellezza, tale è stata cortesia di madre natura, che non devono nemmeno troppo erudirsi o emanciparsi con mirabolanti doti culturali per ottenere interesse ed attenzione.

Ferrara di tutta l’Emilia è l’unica citta che non segue l’antica via romana, che dà il nome a questa regione in una via di mezzo tra forzatura e verità storica.

Ben diversa è l’Emilia dalla Romagna nella consapevolezza dell’identità storica della popolazione.

Strano pensare che l’Emilia abbia dato il la all’unificazione d’Italia, quando mai è stata unita tra le sue genti pur con le stesse consuetudini culturali e linguistiche.

Ferrara è in mezzo.

Troppo al di qua del Po, troppa pasta all’uovo ripiena ed insaccati di suino, troppo grossa la S nella parlata, per essere veneta, pur essendo fondata da gente d’Este….Troppo lassù lontano dalla linea della via Emilia, troppo pesce nella cucina, troppi Mi e Ti invece dei ME e TE nei pronomi dialettali e troppi “IN” nei finali delle parole e nella parlata per essere pienamente emiliana……Troppo fieri ed orgogliosi per essere romagnoli, pur condividendo paludi trasformatesi in terre di recente…. spiagge ben più grandi, ma meno affollate e ricette segrete di famiglia per una buona piadina….. col solo fiume Reno a far da confine tra gli stessi frutteti e campi di grano…

Ferrara

I ferraresi sono gente particolare…un po’ diversi tra loro nei 4 angoli della provincia….un po’ lombardi e un po’ modenesi a nord ovest…decisamente bolognesi a sud ovest….spocchiosamente romagnoli a sud est….un po’ veneti, ma forse più “gente del fiume Po a nord est”…là in mezzo al delta…dove nebbie come il vecchio muro di Berlino isolano dal resto del mondo….Senza dimenticare quell’ “isola” autoproclamatasi Comacchio…la città più famosa e meno ferrarese (ma fieramente Comacchiese) della provincia…dove il dialetto non lo capisce nemmeno chi vive a soli 20 km dalle sue acque e terre….

Non che sia indolente il ferrarese…ma perché si attivi, sembra serva un raggio di sole…..ed è così che alla scomparsa dell’ultimo sole di novembre e la rassegnazione a 4 mesi di cielo nebbioso con campi grigi arati e alberi come scheletri, tutti sembrano nascondersi dietro il velo malinconico di quella nebbia tanto odiata…ma forse anche un po’ apprezzata ….quasi come fosse un separé che aiuta le sue genti a celare le pudiche debolezze di questa terra tanto piatta da mettere in dubbio le scoperte di Galileo.

Certamente Ferrara, vive al tempo stesso un complesso di inferiorità e superiorità….la città (e provincia) meno sviluppata e dinamica dell’Emilia che da troppi anni non sa sfruttare appieno le possibilità che la sua terra le concede, ma al tempo stesso la città più bella e ricca di storia e cultura di tutta l’Emilia…che trova nel Castello Estense il suo simbolo d’orgoglio, maestosità e bellezza….

Ferrara non è competitiva….non lo è come Modena…che corre per sua natura….non a caso la Ferrari e la Maserati sono nate e vivono ancora là…non è snob e ricca come Parma…la cui R arrotolata di nobile derivazione è caratteristica di ogni cittadino…non è potente e multietnica come Bologna……Ferrara segue sorniona…..con un po’ di vergogna..con un po’ di insicurezza mascherata da cocciutaggine e supponenza…ma anche tanta semplicità e purezza…. soprattutto nella sua rustica provincia….

A Frara infatti….non c’è la Ferrari e la Maserati….ma nelle sue terre è nata la Lamborghini……Ferrara non mangia i tortellini..ma i cappelletti…..e dal cuoco della sua corte, prestato per la visita di Lucrezia Borgia alla vicina Bologna, sono nate le tagliatelle, delizia culinaria inventata in onore dei suoi biondi capelli…. Ferrara nella sua costa non ha il Papeete Beach con Christian Vieri e le veline, ma il Bagno Virna e l’aperitivo con la sarda fritta,con il bagnino comacchiese che da piccolo si è picchiato con mezza lombardia in vacanza ai lidi, che chiama i Power Rangers al megafono della spiaggia…. Ferrara non è sulla via Emilia Rock, quella di Ligabue,Vasco,Zucchero, Nomadi, Modena CIty Rambles etc etc...ma da anni è una delle città più rock d’italia, con la grandiosa rassegna Ferrara Sotto le Stelle e il festival Buskers più famoso del mondo….ovvero il Ferrara Buskers Festival.

Ferrara si sveglia ai primi raggi di sole della primavera…..ed esce la voglia di eccellere in ciò che più le compete..e dove probabilmente sono le altre città emiliane a seguire…. l’arte, la cultura e gli spettacoli….

Mentre le terre emerse tra la città e il mare, si colorano del bianco-rosa dei frutteti e  il grano spunta verde intenso prima di trasformarsi in un altro mare giallo oro, vanto più cittadino che del resto della provincia, il Palio di Ferrara (il più antico del mondo ancor più del ben più famoso di Siena), vede la storica piazza Ariostea trasformarsi in un arena per gare equestri e “botte” tra contrade.

Radiohead @FE

Il vicino palazzo Palazzo dei Diamanti, le cui punte secondo una leggenda nasconderebbero un prezioso diamante , si trova a metà di corso Ercole I d’Este (definita da alcuni la strada più bella del mondo) ed  offre sempre alcune tra le migliori esposizione d’arte d’Europa.

Non è certamente un caso se l’Ermitage di San Pietroburgo, uno dei musei più famosi del mondo, ha scelto Ferrrara come sede della Fondazione Ermitage Italia, inaugurata nel 2007 in quello che resta il più grande orgoglio di ogni Ferrarese: il Castello Estense.

Lungo il percorso del suo fossato, ancora alimentato dall’acqua del Po, che solo qualche secolo fa vedeva proprio qua correre il ramo principale del suo delta, è normale vedere turisti a testa in su e bocca aperta….un po’ la stessa posa del turista  a NewYork che mira la fine dei grattacieli…ma occhi decisamenti illuminati da ben altra bellezza…..ricordo bene i 3 yankees che ho accompagnato per la prima volta  in città e in visita al Castello…..ed il loro stupore nello scoprire che l’Italia e le sue città, ahimè, al di là del Colosseo, del Ponte di Rialto e della Torre Pendente di Pisa, fan ben poco per  promuovere e invitare alla visita le sue infinite bellezze e testimonianze storiche.

Lo stesso sguardo di stupore lo si è visto nei tantissimi artisti famosi che all’ombra del Castello Estense, nelle afose serate estive di luglio, diffondono di note l’intero centro cittadino in quella che è stata la capostipite delle rassegne rock estive, e che resta senza alcun dubbio la location più incredibile dove assistere ad un concerto di Bob Dylan, di Patty Smith, dei Radiohead, degli Arcade Fire, dei Sigur Ros…etc etc (tutte le edizioni http://www.ferrarasottolestelle.it/index.php?id=147)

Ricordando Win Butler, leader degli Arcade Fire (band a questo sito molto cara … :) ) che a distanza di 4 anni dal concerto del 2007, in occasione del recente concerto milanese ha dichiarato che il palco di Ferrara sotto il castello, stato il posto più affascinante dove abbiano mai suonato, non posso dimenticare quei volti di tanti fans che ignari del posto che li aspettava venivano risucchiati da quella magia che si creava tra note, luci ed emozioni.

Del resto assistere ad un concerto rock seduti sul cornicione di un fossato di un castello degno delle fiabe di re Artù, non è cosa frequente.

Ferrara è rock…ed è menestrella…in agosto la città concede ai turisti a metà strada tra il rientro dalle ultime ferie, la pillola per addolcire l’amaro ritorno alla quotidianità e al duro lavoro, con una manifestazione, la più importante al mondo, che vede ancora la musica, l’arte, la cultura…e la socialità tra le genti di ogni dove.

Ferrara Buskers Festival

Il Ferrara Buskers Festival, accoglie suonatori e artisti da strada da tutto il mondo ed offre i suoi vicoli e le sue piazze a minishow per una settimana e più.

Con i bambini in prima fila a saltellare spontaneamente fuori tempo e gli anziani con sguardo severo, quasi a giudicare quel cappellone e TUT CHI RUZNON (tutti quei zozzoni), dai margini di quel cerchio umano che avvolge l’artista di turno, è possibile vivere ed assaggiare una delle esperienze di libertà di spirito e d’animo più pure e vere che ci siano.

Ferrara, non è la mia vera città, ….le sono nato e ho vissuto fino a pochissimi minuti fa ( ;) ) vicino vicino….là in mezzo al vivissimo nulla delle terre emerse negli anni strappate all’acqua che il mare Adriatico e il Po si litigavano….in posti dove a volte all’orizzone , a 360 gradi non vedi un solo cenno di cemento e mattone….sperduto con la tua bici nel mare giallo dei campi di grano….come quasi nell’Oklahoma….o come nel mezzo di una soffice torta di fiori di pesco….che nemmeno il Giappone può….

Terre che una volta erano sommerse…ed il cui legame con l’acqua è ancora forte ed essenziale, anzi fondamentale….terre, acqua ed aria..che assieme alla perla della città, sono per l’UNESCO, PATRIMONIO DELL’UMANITA’.

Il Delta del Po, le Valli di Comacchio,  tutta la campagna della provincia e persino la disabitata valle del Mezzano, solo fino a 60 anni fa una distesa d’acqua oggi sede di campi coltivati a perdita d’occhio,sono terre silenziose, che nella fatica nei campi celano sorprese e ricchezze storiche e paesaggistiche.

Parco del Delta del Po, nei pressi di Anita

Non sono nato a Ferrara dicevo, sono nato a Portomaggiore, un Porto senza mare…..rimasto anche senza valle per l’opera degli uomini che hanno abitato queste terre nei secoli,abituati a lottare contro la forza inaudita della natura. Ma Ferrara, forse, è una delle poche città che ha un legame viscerale con tutta la sua provincia, dove tutti al forestiero dicono…sono Ferrarese….ed il Castello , la Coppia e la Salamina sono vanto ed orgoglio da ostentare.

Ferrara è pigra…..“il ragazzo è bravo ma non si applica, è pigro”….questo andavano dicendo a mio padre i professori della scuola; e lui un po’ come tutti i ferraresi nei confronti della propria terra, tra l’arrabbiato e il gongolare….l’è un sumar…ma l’è inteligentsanno che se solo volessimo…se solo ci impegnassimo anche in quello che non ci piace…………

Venite a visitarla….questa settimana sarà affollata e caotica con tanta gente strana che suona, balla, mangia fuoco, ti scrive una poesia fissandoti negli occhi…..fate una passeggiata lungo via San Romano mangiando un cornetto di una coppia appena sfornata nel suo sacchetto….andate a farvi un aperitivo “al Brindisi”, l’osteria più antica del mondo, così come faceva l’Ariosto….. assaggiate la pesantissima salamina, all’Antica Trattoria del Volano o Ai Tri Scalin… contate quante punte del Palazzo dei  Diamanti sono state martellate alla ricerca del prezioso diamante…state attenti a non farvi investire da una bicicletta….rinunciate alla lotta con le zanzare…..è persa in partenza…..e non sconvolgetevi se tornando a casa direte…..: MAIAL CHE CITTA’?!!!!!

Ferrara è così: pigra…si applica solo in ciò che le piace….meno ricca di denaro…..ma ricchissima di cultura…..e, mi dispiace cugini modenesi ed eterni rivali bolognesi……questa volta….solo per stavolta….MAIAL se vi stiamo davanti!!!! :D

Scritto da Stefano Tesè per Suburbs.it : http://www.suburbs.it/2011/08/25/la-magia-di-ferrara-ed-il-ferrara-buskers-festival

Ferrara Buskers Festival

Il Ferrara Buskers Festival

I Buskers in Festival a Ferrara

21 agosto: anteprima Ferrara Buskers Festival a Comacchio, 28a edizione.

A partire dalle 21.30, il Delta del Po, nella suggestiva città lagunare, offrirà un assaggio light della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada.
Gli artisti di strada come ogni edizione si esibiranno nella magica atmosfera lagunare, che per l’occasione perde i connotati italiani per trasformarsi in una città internazionale; lungo i canali, sui ponti, nelle piazzette nascoste, lungo le strade lastricate di Comacchio i performers offrono spettacoli, gratuitamente o richiedendo un’offerta, a tutti i fortunati avventori, in un atmosfera surreale e magica, preludio di quello che avverrà nei giorni a venire..

Dal 22 agosto in scena a Ferrara

Dal giorno successivo e fino al 31 agosto il palcoscenico si sposta infatti, come di consueto, nel centro storico di Ferrara.

Lo splendido centro della città rinascimentale, dedica diverse migliaia di metri quadri di palcoscenico a un migliaio di artisti provenienti da culture artistiche diverse.
Questo è Ferrara Buskers Festival, la più imponente vetrina a livello mondiale della musica di strada e uno dei più rinomati festival folk d’Europa.

Appartiene al 1987 la prima edizione, che ha l’intento di valorizzare la figura del musicista di strada, ma anche permettere il debutto dell’oramai matura Ferrara nel panorama mondiale.

Il festival degli artista di strada è una manifestazione internazionale, portabandiera della musica e della street art in Italia.
La Rassegna trasforma Ferrara in un palcoscenico che accoglie da tutto il mondo i più autorevoli maestri e i più eccentrici esponenti dell’arte di strada, e offre mediamente ogni giorno un centinaio di show gratuiti e adatti ad un pubblico eterogeneo.

Le esibizioni sono tra le più svariate e l’unico denominatore comune è quello di offrire al pubblico uno spettacolo d’intrattenimento assolutamente anticonvenzionale:
giocoleria, musicali, clown, mimo, statue viventi, arte circense, cantastorie, mangia-fuochi, trampolieri, corpi di ballo, cantanti, performer e molti altri, sono all’ordine del giorno durante l’evento qui a Ferrara.

Ad ogni angolo della città di Ferrara, un fiume di allegria, di suggestioni, di stupore, sonorità familiari ed esotiche, performance incredibili, con la cornice di uno dei centri storici più belli d’Italia.

Le edizioni negli anni hanno raggiunto risultati sbalorditivi, affermando Ferrara come meta turistica di eco internazionale, innescando un nuovo sviluppo economico alla città, che approfitta del festival per affermare la sua notorietà.

Curiosità

Sting si camuffò da busker, con un cappello che gli nascondeva il viso e guadagnò 40 sterline in offerte.
Fu riconosciuto da una signora che si fermò ad ascoltarlo, ma un’altra spettatrice le contestò il fatto che Sting era un multimiliardario e non avrebbe mai fatto una cosa simile.
Il violinista Joshua Bell suonò un violino Stradivari nella metropolitana di Washington, anche lui camuffatto da artista di strada, nel gennaio del 2007, guadagnando 32 dollari.
Jon Bon Jovi si esibì al Covent Garden di Londra.

Anche Bruce Springsteen non resistette al fascino dell’esibizione stree e il 23 luglio del 1988 si esibì per le strade di Copenaghen.
Tra gli italiani, Biagio Antonacci, che nel 1993 si esibì in incognito nella stazione centrale di Milano.
La band degli Zen Circus, folk punk, pisana è legata fortemente al busking, poichè utilizzava, all’inizio della propria carriera, le strade come sede delle proprie esibizioni.

La magia dell’arte di strada è inevitabile, cattura nelle afose serate di fine estate e per mano accompagna nel variopinto e musicale viaggio fino a che le luminose stelle della notte non lasciano spazio alle prime luci dell’alba e la mente, ahimè, lascia il sogno di una notte di fine estate per tornare alla routine. Ma è anche questo il bello del Buskers Festival di Ferrara, il ricordo.

 

 

aglio voghiera dop

Aglio di Voghiera Ferrara

A Voghiera, comune in provincia di Ferrara, da secoli si coltiva una pianta bulbosa, nota per le sue proprietà come condimento dei cibi, l’aglio; grazie alle sue proprietà terapeutiche negli ultimi anni ha goduto di una riscoperta che ha permesso all’aglio di Voghiera (Ferrara), rappresentando uno dei tipi di aglio più rinomati,il riconoscimento di prodotto DOP (Denominazione di Origine Protetta).

La storia.
I signori di Ferrara, gli Estensi, decidono tra il 1288 e il 1598 di destinare l’area dell’antica Voghenza, (Voghiera), alla coltivazione di piante da orto, erbe aromatiche, tra cui appunto l’aglio importato dalla regione asiatica.
Dopo il ‘600, i proprietari terrieri della zona, grazie anche alla fertilità delle terre di Voghiera, un tempo bagnate dal fiume Po, non abbandonarono la coltivazione dell’aglio e così è stato fino ai nostri giorni.

Le caratteristiche.
Caratterizzato dalla colorazione bianca, il bulbo dell’aglio di Voghiera DOP è di grossa pezzatura e ha una forma armoniosa e rotondeggiante, e da spicchi molto grandi e regolari, chiamati bulbilli.
Grazie al suolo sabbioso di origine fluviale, argilloso e limoso, l’aglio di Voghiera DOP, Ferrara, è caratterizzato da una aromaticità e un sapore delicato, gentile e mai troppo acre, caratterizzandolo fin dal primo assaggio, da ogni altro tipo di aglio.
Rinomato per il suo gusto dolce e fresco, raffinato e mai pungente, speciale nel condire ogni piatto.

Nella provincia di Ferrara.

L’aglio di Voghiera  DOP è un protagonista perché si sposa con tutti i piatti dell tradizione ferrarese, in particolare a base di pesce, e come aromatizzante nella preparazione di insaccati, come salami e pancette.
L’aglio di Voghiera DOP, dopo l’essiccazione naturale al sole dell’estate di Ferrara, è acquistabile in diverse tipologie: fresco o verde, semisecco, e secco. (Non è possibile acquistarlo al Bed & Breakfast il Guado di Gualdo Ferrara ma lo si può trovare nell’azienda agricola Negrella vicino al B&B)
Inoltre nella provincia di Ferrara i prodotti a base di aglio sono divenuti sempre più popolari e tra i principali troviamo: l’olio essenziale, la polvere disidratata, il macerato oleoso e l’estratto.
E’ quindi noto a Ferrara che l’aglio venga proposto in queste formule come rimedio efficace contro il mal di testa, le punture degli insetti e per lenire i dolori.

Sono possibili ulteriori approfondimenti su questo prodotto tipico della zona di Voghiera, nei dintorni di Ferrara, presso il sito ufficiale del consorzio dove potete scoprire altri approfondimento su questo piccolo tesoro della cucina ferrarese, e anche sapere quando, come da tradizione, la fiera più gustosa e profumata dell’estate vi dia appuntamento presso la splendida cornice della Delizia Estense di Belriguardo a Voghiera (FE) per tre giornate di gastronomia, e dove è possibile acquistare direttamente il prodotto.